Apro questo blog con una conversazione tra Louise Bourgeois (artista che amo molto) e Deborah Wye, nel 1981 (da Distruzione del padre Ricostruzione del padre, Quodlibet, 2009)
“Inconscio – nel senso che è qualcosa che non vuoi, che subisci. Inconscio rinvia a qualcosa di vulcanico nel tono, ma non puoi farci niente e ti conviene esserne amico, ti conviene accettarlo e persino amarlo, se riesci, perché potrebbe avere la meglio su di te, non si sa mai.”
E poi aggiungo le parole di Emily Dickinson (J1677):
Sul mio vulcano cresce l’erba
Luogo contemplativo
parrebbe a tutti, adatto
al nido di un uccello.
Come dentro lingueggi rosso il fuoco,
come precaria sia la zolla –
se lo svelassi, subito il terrore
invaderebbe la mia solitudine.
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